LA FASCIA: TRATTAMENTO E RIABILITAZIONE NEGLI STATI ACUTI E CRONICI

La fascia, o tessuto connettivo, viene ormai classificata come l’organo più diffuso del corpo umano. Considerata da sempre con la sola funzione di involucro, nell’ultimo decennio è stata oggetto di studi sempre più approfonditi che le hanno riconosciuto importanza sempre crescente in quanto sede di processi fondamentali per il mantenimento della salute. La fascia connette le varie parti del corpo e gli organi stessi, ha funzione di sostegno ma permette soprattutto l’interazione tra le varie parti. È la sede di passaggio delle vie nervose, vascolari e linfatiche, è ricca di terminazioni nervose e corpuscoli che sono le prime stazioni dell’interocezione, riveste un importante ruolo nella protezione immunitaria del corpo. Ha un ruolo fondamentale nel movimento, nei processi di coordinazione motoria e di integrazione. Composta da una componente solida ed una liquida, risente e si modifica in presenza di traumi, variazioni posturali, alterazioni metaboliche, infezioni e infiammazioni. La fascia solitamente risponde alle sollecitazioni anomale con un aumento della densità e con una perdita di elasticità. Purtroppo queste modificazioni vanno ad incidere sulle sue funzioni che non potranno più svolgersi in modo ottimale e ciò avrà un effetto negativo, più o meno marcato, sulla salute. Le alterazioni della fascia possono creare condizioni per cui essa stessa diviene sede di dolore o crea le condizioni perché questo si possa manifestare in sedi distanti dalla lesione. In ambito riabilitativo diventa fondamentale considerare le restrizioni fasciali in quanto causa di limitazione del movimento articolare, causa di minor irrorazione dei tessuti e di drenaggio difficoltoso degli edemi, causa di aumento del tono muscolare di base e di dolore mio-fasciale. La fascia risponde, inoltre, in modo diverso nella fase acuta rispetto ad una situazione cronicizzata. Questa diversità ci porta a considerare tipologie di trattamento diverse in base alla condizione specifica. Non è sempre facile distinguere tra una condizione acuta ed una cronica per cui diventa importante saper effettuare un’attenta valutazione del tessuto fasciale, così come è di fondamentale importanza saper individuare i punti o le zone di maggior densità e di minore scorrevolezza.

Gli obiettivi del corso sono:

• Conoscenza del tessuto connettivo
• Apprendere un metodo di valutazione della fascia
• Apprendere tecniche di trattamento
• Saper scegliere il trattamento più idoneo in base alla situazione del paziente

Programma

Conoscenza del tessuto connettivo:

• Origine
• Composizione
• Fisiologia
• Fisiopatologia

Valutazione della fascia:

• Rilevazione delle densità
• Scorrimento della fascia superficiale
• Scorrimento della fascia profonda

Valutazione delle densità di aree specifiche:

• Stretto Toracico Superiore
• Diaframma toracico
• Bacino
• Arti superiori
• Arti inferiori

Trattamento:

• Ascolto del movimento fasciale (superficiale e profondo)
• Tecniche fasciali per le fasi acute
• Tecniche fasciali per le situazioni cronicizzate
• Trattamento post traumatico acuto